Alle porte di un nuovo anno, vi consigliamo alcuni dischi da portare assolutamente con sè e da tenere in considerazione! Tutti gli LP sono disponibili (al momento) presso in nostro negozio.
COLDPLAY : PARACHUTES
/Parachutes è il primo album studio del gruppo musicale britannico Coldplay, pubblicato il 10 luglio 2000 per la Parlophone. Dal disco sono stati estratti quattro singoli: il primo fu Shiver, che anticipò la pubblicazione dell’album uscendo il 6 marzo 2000, ottenendo un discreto successo; successivamente fu pubblicato Yellow che lanciò il gruppo a livello mondiale. Il terzo singolo fu Trouble, uscito il 23 ottobre, e infine Don’t Panic fu estratto come quarto ed ultimo singolo il 27 agosto 2001. Inoltre, l’11 luglio 2004 venne pubblicata un’edizione speciale dell’album.
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MOBY : INNOCENTS
/Innocents è l’undicesimo album del musicista statunitense Moby. Frutto, come solito per il musicista, di svariate collaborazioni con artisti contemporanei appartenenti a generi diversi, tra cui Wayne Coyne (The Flaming Lips), Mark Lanegan (Screaming Trees e Queens of the Stone Age) e Al Spx, cantante della band Cold Specks. A distanza di due anni dall’ultimo lavoro (Destroyed), Richard Melville Hall diffonde durante l’edizione del 2013 del Record Store Day il singolo “The Lonely Night”, con la partecipazione di Mark Lanegan e un videoclip in timelapse ad opera di Colin Rich.

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THE STROKES : COMEDOWN MACHINE
/Poche band hanno avuto, nel decennio appena trascorso, l’impatto e l’importanza degli Strokes: “Is This It” è stato uno di quei dischi che, analizzando i cosiddetti anni Zero con oggettività, maggiormente ha influenzato le sorti dell’industria musicale e ne ha dettato la linea per gli anni a seguire. Poche, dicevamo: ci vengono in mente i Libertines e gli Interpol: i primi ballarono per poche stagioni, prima che Baràt e Doherty prendessero strade diverse, mentre i secondi, concittadini della band di Julian Casablancas, non sono mai riusciti a replicare il grande successo dell’esordio “Turn On The Bright Lights”. Se gli Interpol interpretarono la parte più decadente e malinconica di New York, gli Strokes ne furono la naturale controparte: nessuno come loro è, nel tempo, riuscito a cogliere lo spirito della propria contemporaneità, e a tradurlo in musica.
ComeDown Machine è il loro ultimo album.

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BOOZOO BAJOU : GRAINS
/Boozoo Bajou, duo musicale dalla Germania composto da Peter Heider e Florian Seyberth pubblicano Grains, il loro terzo album, nel 2009 per l’etichetta Studio !K7.
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CLAUDIO ROCCHI : VOLO MAGICO N.1
/Nel 1971, anno di partenza per la nuova musica “pop” nostrana (che verrà, decenni dopo, consacrata col il ben più degno nome di Rock Progressivo), si fa strada un giovanissimo cantautore milanese, Claudio Rocchi, con già all’attivo un LP solista (“Viaggio”, realizzato con la collaborazione al violino di Mauro Pagani) e il disco d’esordio degli Stormy Six, in cui registra le parti di basso. Questo nuovo disco, “Volo Magico”, differisce completamente dal primo: le melodie ingenue ed acustiche vengono sostituite da una gran cura nella composizione e nella strumentazione, e da un’atmosfera mistica che domina la prima facciata del disco, occupata completamente dalla lunghissima suite “Volo Magico”: un viaggio di 18 minuti, dove si mescolano cori hare krsna, assoli di chitarra di un altro giovane musicista che diventerà protagonista degli anni ’70, Alberto Camerini, ed ossessivi riff di pianoforte che consegnano al BelPaese il primo vero disco di rock psichedelico, che a mio parere si presenta molto più sentito e vero di quelli più acclamati statunitensi o inglesi.

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GORILLAZ : THE SINGLES COLLECTION (2001-2011)
/Si intitola “The Singles Collection: 2001-2011″,quindici canzoni (due sono remix di “Clint Eastwood” e “19-2000″) : dieci anni da uno dei migliori esordi recenti, un album fenomenale, un misterioso (neanche poi tanto) collettivo, l’ennesima idea di Damon Albarn, una hit micidiale come “Clint Eastwood”, sette milioni di copie vendute e una menzione nel Guinness Book of World Records come “Most Successful Virtual Band”. Insomma, tempo di celebrazioni: arriva il best-of dei Gorillaz.

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BAUSTELLE : FANTASMA
/L’album esce a quasi tre anni di distanza dal precedente lavoro I mistici dell’Occidente (uscito nel marzo 2010) e segna una continuità con quest’ultimo nel percorso artistico dei Baustelle.
album si compone di 19 tracce, di cui 6 strumentali e 13 canzoni. Le registrazioni sono cominciate nel maggio 2012 e sono state curate da Marco Tagliola e dagli stessi Baustelle. L’orchestra sinfonica è stata registrata nella Wroclaw Radio Concert Hall di Breslavia, presso il Polskie Radio Auditorium. Le altre registrazioni sono avvenute presso la fortezza medicea di Montepulciano (provincia di Siena), città d’origine della band, presso l’Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst di Palazzo Ricci, sempre a Montepulciano, e presso il Perpetuum Mobile Studio di Nave (BS). Alcune registrazioni sono state eseguite con l’organo a canne della Chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Montepulciano Stazione e presso il Duomo di Montepulciano. Il missaggio, ad opera di Marco Tagliola, è stato fatto presso il Noise Factory di Milano, mentre il disco è stato masterizzato da Giovanni Versari a La Maestà di Tredozio (FC). Si tratta del primo album dei Baustelle in cui lo stesso gruppo assume il ruolo relativo alla produzione artistica (con il contributo del sound engineer Marco Tagliola)
[4]. A tal proposito, Bianconi ha dichiarato: “Volevamo toglierci lo sfizio, forse ci sentiamo più sicuri, volevamo anche che ci fosse la nostra visione musicale a trecentosessanta gradi senza nessuno che facesse da filtro. In questo modo non c’è nessuna figura a cui delegare la responsabilità… e infatti è un lavoro grosso e importante che si traduce anche in ansie e fatica, ma va bene così.”.
Edizione 2LP+CD EDIZIONE NUMERATA NO 138.

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BOB DYLAN : HIGHWAY 61 REVISITED
/Highway 61 Revisited fu inciso in soli sei giorni e fu pubblicato nell’agosto del 1965. La Highway 61 è una strada americana che va dal Minnesota (stato di nascita di Dylan) fino alla foce del fiume Mississippi. L’album fu decisamente rivoluzionario, soprattutto per i testi, ma anche per Dylan stesso: segnò finalmente il definitivo passaggio del cantautore alla chitarra elettrica. La canzone di apertura dell’album, Like a Rolling Stone ha riscosso un enorme successo ed è diventata un inno generazionale. La rivista Rolling Stone ha collocato questa canzone al 1º posto della sua classifica delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi.

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CHEMICAL BROTHERS : FURTHER
/Further è il settimo e ultimo album in studio del gruppo musicale The Chemical Brothers, a tre anni di distanza da We Are the Night. Il disco contiene otto inediti, uscito a giugno 2010 in tre versioni.

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MADONNA : YOU CAN DANCE
/You Can Dance è la prima compilation di remix di Madonna, pubblicata dopo 3 lavori in studio ed una colonna sonora. L’album comprende 7 brani, oltre ad alcuni bonus (dub version) presenti solo nelle versioni in compact disc (10 brani) e audio cassetta (11 brani). Il disco è mixato in modo da non avere nessuna pausa tra una canzone e l’altra (ad eccezione dei bonus), quasi a voler sottolineare l’impronta prettamente dance della raccolta. Una soluzione, tra l’altro, che verrà adottata anche 18 anni dopo, per la versione CD dell’album in studio Confessions On A Dancefloor della cantante. Secondo alcune voci, il nome dell’album è stato scelto in base al fatto che il cugino di secondo grado di Madonna non sapesse ballare. Il disco contiene anche Physical Attration, traccia dell’ album Madonna pubblicata come singolo solo in Brasile.
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THE ROLLING STONES : BLACK AND BLUE
/Black and Blue è un album dei Rolling Stones, pubblicato nel 1976. Le 8 tracce sono il risultato delle registrazioni dei due anni precedenti per lo più avvenute in Giamaica. L’atmosfera dell’album è infatti molto esotica e pregnante del tipico sound reggae che da qualche tempo sta affascinando il gruppo. Non a caso è presente il brano “Cherry Oh Baby”, cover dell’artista reggae Eric Donaldson che di fatto risulta l’unico pezzo propriamente reggae dell’album. Black And Blue è pure il primo lavoro degli Stones senza la partecipazione di Mick Taylor, ormai dedito alla carriera solista. A sostituirlo sono chitarristi quali Harvey Mandel, Wayne Perkins e Ronnie Wood, che venne poi scelto come nuovo membro della band partecipando alla seduta fotografica per la copertina dell’album.

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WHOOPI : SISTER ACT
(MUSIC FROM THE ORIGINAL MOTION PICTURE)
Colonna sonora originale del 1992 del film Sister Act, con l’attrice Whoopi Goldberg nei panni di una suora svitata amante della musica soul e black. Nel Vinile troviamo tutte le canzoni che accompagnano il film, comprese ottime collaborazioni come Fontella Bass, Etta James, C&C Music Factory.

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By | 2017-05-29T14:46:52+02:00 Dicembre 30th, 2013|News & Quality|0 Comments

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